PROGRAMMA POLITICO

  • Lavoro

La nostra Costituzione recita all’articolo 1: L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. Quello del lavoro è un diritto che deve essere garantito a tutti: a coloro che già lavorano, affinché vivano un presente stabile e si dirigano verso un sereno futuro pensionistico, ma anche alle giovani generazioni perché non guardino il mondo del lavoro da lontano ma ne facciano parte da protagonisti, resistendo ad ogni scossone economico e pianificando un avvenire familiare e abitativo concreto. Compito delle istituzioni è quello di stimolare e agevolare  l’incontro tra domanda e offerta, con particolare riguardo al contesto giovanile, come detto, e a quello femminile. In questo senso le Regioni devono modificare radicalmente la politica che riguarda la formazione professionale, prerogativa delle Regioni stesse, finalizzandola alle esigenze delle imprese e del mercato. Inoltre le norme relative all’ingresso nel mondo del lavoro necessitano, soprattutto in questo momento di crisi, di una sostanziale e concreta semplificazione che le renda più duttili e funzionali al superamento della crisi stessa e della precarietà in tutte le sue declinazioni.

  • Sanità

Ogni paese ha l’inderogabile necessità civile di assistere la propria comunità attraverso una sanità capace, puntuale, operosa, costantemente al servizio del cittadino, sia professionalmente sia economicamente, in modo equo e funzionale al miglioramento delle condizioni di vita di quest’ultimo e della sanità stessa.

Devono essere eliminati, in tal senso, i tagli lineari che colpiscono questo settore, accorpare i centri sanitari di spesa e armonizzare i costi. È  inconcepibile non disporre di norme atte a garantire fondi e risorse dedicate all’acquisto di strumentazione medica, all’assunzione di personale qualificato, alla realizzazione di una sanità pubblica più rapida ed efficace, alla riabilitazione di strutture fatiscenti, all’aumento di posti letto, alla ricerca, constatando invece tante contraddizioni e falle nel sistema: non è possibile, per citare un esempio, che un farmaco in una regione abbia un determinato costo e in un’altra ne abbia un altro 2 o 3 volte superiore.

  • Fiscalità

È necessario combattere l’evasione fiscale in modo concreto, senza leggi o provvedimenti sostanzialmente inefficaci, e stimolare, concretizzandola, una distribuzione più equilibrata dei redditi e della tassazione attraverso provvedimenti come i seguenti:

  1. attuare l’abbattimento graduale delle aliquote fiscali attualmente in vigore;
  2. allargare sensibilmente il campo delle detrazioni fiscali, come quelle che riguardano le spese relative alle manutenzioni abitative, attraverso l’inserimento del contrasto d’interessi;
  3. catalizzare la crescita occupazionale defiscalizzando per tre anni gli oneri contributivi per tutti i datori di lavoro che assumono personale a tempo indeterminato.

Questi sono gli obiettivi che un’amministrazione seria, sia essa locale o nazionale, deve perseguire con tutte le forze, impegnandosi nella realizzazione di una società più vivibile in cui il benessere non sia solo un concetto in quanto tale ma una realtà vissuta da tutti.

  • Sviluppo

Un paese deve sempre tendere allo sviluppo e al conseguente miglioramento in ogni campo che lo caratterizza: da quelli citati nei precedenti punti a quelli civile, culturale e sociale. Occorre:

  1. far sì che gli investimenti pubblici nelle grandi opere non vengano considerati nel patto di stabilità, conferendo in questo modo linfa vitale e nuovo stimolo agli investimenti stessi e all’economia in generale;
  2. stimolare le banche a ripristinare le aperture di credito alle aziende e alle famiglie. È vergognoso che le banche, costantemente foraggiate dalla Banca Centrale Europea, abbiano investito in modo reiterato, con un tasso dell’1% d’interesse annuo, sui titoli di stato traendo grandi vantaggi e soffocando così l’economia del paese a tutti i livelli;
  3. dare, in una fase tanto tormentata, uno slancio propulsivo e di stimolo alle imprese attraverso la riformulazione del ruolo e delle funzioni della Cassa Depositi e Prestiti.
  • Costi della politica

La politica è lo strumento più prezioso nella mani di un popolo, è un bene di valore inestimabile. Il fatto che, a volte, alcuni suoi esponenti la infanghino con la corruzione e il clientelismo non ridimensiona questo valore. Il mandato politico che un amministratore riceve dal suo elettorato, non appartiene a quell’amministratore ma gli viene affidato temporaneamente da una comunità che gli conferisce un onore eleggendolo a proprio rappresentante. Da qui occorre ripartire per una riforma sostanziale del sistema politico, una riforma che deve poi passare per l’eliminazione degli sprechi e l’ottimizzazione dei costi. È necessario:

  1. equiparare gli emolumenti dei parlamentari e dei consiglieri regionali agli standard europei;
  2. abolire i vitalizi. I contributi maturati durante il mandato rappresentativo devono essere parificati a quelli dei lavoratori iscritti ai sistemi previdenziali, rispettando criteri di proporzionalità e equità. Il raggiungimento dell’età pensionabile deve rispettare i criteri della normativa vigente;
  3. abolire qualsiasi forma di finanziamento pubblico e di rimborso elettorale ai partiti politici;
  4. definire inequivocabilmente norme stringenti relative alle incompatibilità di ruolo e al conflitto d’interessi per tutti coloro che decidano d’intraprendere l’attività politica;
  5. definire norme precise che regolino e pongano limiti concreti al rientro in magistratura per tutti coloro i quali decidano di fare politica, vietando ai magistrati di candidarsi nei collegi dove hanno svolto attività giurisdizionale.

Noi abbiamo fatto la nostra scelta in questo senso che è quella della trasparenza e della legalità poiché pensiamo che la politica non sia un abuso ma un dovere, un impegno costante finalizzato al benessere della comunità che rappresentiamo e allo scopo che ne consegue: dare la possibilità a tutti di vivere meglio.

Per saperne di più:

Comitato Elettorale

Via Carlo Cipolla, 16 int. 2, 00179 , Roma (RM). Tel: 0695060130 ; 0696037090.