“Il dimensionamento scolastico è l’autogol di Lupi”

“E’ un sacrosanto diritto del Sindaco Simone Lupi fare ricorso contro il dimensionamento scolastico, quello che lo ridicolizza è che fa ricorso contro un atto inizialmente da lui emanato! Difatti l’Amministrazione

Comunale nell’ambito del dimensionamento scolastico aveva inviato alla Provincia tre opzioni, segnalate senza averle preventivamente concertate né con i Consigli d’Istituto né con i Consigli di circolo, così come prevede la legge. La provincia nella propria deliberazione ne fa ‘sparire’ due, approvando quindi come unica presentata, l’opzione che prevede la divisione in due parti della scuola media Nobile. Gli organi scolastici preposti, resisi conto di quello che stava accadendo inviano alla Regione tutta la documentazione iniziale a dimostrazione che la scelta provinciale non era unica ma variava su ben tre proposte da valutare.

E’ a questo punto che alla Regione sono arrivate due documentazioni discordanti, quella delle scuole ed approvata in Comune e quella della Provincia. Per cui non è affatto vero ciò che lamenta il Sindaco circa lo stravolgimento dei deliberati provinciali e comunali. La verità è che il “gioco delle tre carte” non ha funzionato, in barba alla lagnata mancanza di continuità didattica. L’istituto fantasma citato da Lupi non è una nostra invenzione, ma scaturisce da una delle tre opzioni da lui proposte e a cui oggi vuole fare ricorso. Ma se non è fattibile perché lo ha proposto? Faccio infine notare al Sindaco che anche la proroga ottenuta non era considerata nelle opzioni, e dimostra come l’Amministrazione comunale, ancora una volta, prenda tempo nella sua totale incapacità di operare un ottimale ed equo riordino territoriale.”