Canone Rai: rateizzazione per i pensionati

I pensionati che vogliono dilazionare il pagamento del canone RAI per l’anno 2013 possono presentare entro il 15 novembre 2012 la richiesta di rateizzazione al proprio ente previdenziale per autorizzarlo a detrarre una quota dal proprio rateo di pensione, in modo da ripartire in undici mesi la somma corrispondente all’abbonamento annuale. Per richiedere il frazionamento occorrono i seguenti requisiti: il reddito da pensione non deve superare i 18 mila euro annui, il rateo deve essere corrisposto mensilmente e che il pensionato deve essere anche l’intestatario dell’abbonamento. Il pagamento è previsto in undici rate. La richiesta vale per un anno, pertanto, anche chi aveva presentato la domanda lo scorso anno, per avvalersi dell’opportunità nel 2013, deve ripresentarla. Chi è titolare di due o più pensioni, sempre nel limite di 18 mila euro complessivi, può decidere a quale ente presentare la domanda, tenendo conto che l’importo della pensione deve consentire il recupero dell’intero ammontare del canone. Il limite del reddito va riferito all’anno precedente a quello della richiesta e, per i neo-pensionati la verifica del tetto di reddito si fa rapportando all’intero anno la somma percepita nella mensilità in cui si presenta la domanda. Se, per un motivo qualsiasi, cessa, o viene sospeso, il pagamento della pensione l’istituto previdenziale comunicherà al pensionato, o ai suoi eredi, l’importo delle rate pagate fino a quel momento e l’importo residuo da assolvere. Nel caso in cui l’importo della pensione risulti temporaneamente insufficiente, l’ente deve suddividere l’importo residuo nelle rimanenti rate da pagare, mantenendo entro novembre l’assolvimento dell’ultima rata. Infine, nel caso in cui entro il mese di novembre non sia stato possibile trattenere l’intero importo dovuto per il canone RAI, l’ente erogatore comunica al pensionato l’importo delle rate pagate e la somma residua per la quale l’interessato dovrà provvedere autonomamente.