Cambi di residenza: anche via mail
Le richieste di residenza, oltre a essere tradizionalmente sottoscritte di fronte all’ufficiale d’anagrafe, potranno essere inviate al comune via fax e posta elettronica. Per questo i municipi dovranno pubblicare sul proprio sito internet gli indirizzi e-mail a cui inoltrare le dichiarazioni. Lo prevede il regolamento del ministero dell’interno che modifica l’attuale regolamento anagrafico (dpr n.223/1989) per adeguarlo alle novità introdotte dal decreto legge sulle semplificazioni (dl n.5/2012). Il provvedimento è stato approvato dal consiglio dei ministri rendendo così definitivamente operativa la riforma del governo Monti che in materia anagrafica rappresenta una vera rivoluzione. Pertanto, i comuni sono tenuti a registrare le richieste di residenza entro due giorni rimandando le verifiche nei 45 giorni successivi. Se in questo periodo di tempo la pubblica amministrazione non si pronuncerà con un rigetto espresso della domanda varrà il principio del silenzio-assenso. Il diniego da parte del comune porterà al ripristino della posizione anagrafica precedente. Le nuove regole per il trasferimento di residenza da un comune all’altro o dall’estero per i cittadini inseriti nell’Aire prevedono che l’ufficiale d’anagrafe, effettuata l’iscrizione, dovrà darne immediata comunicazione in via telematica al comune di provenienza (anche estero) in modo che questo possa provvedere a cancellare l’interessato dagli elenchi con la stessa tempistica sprint prevista per l’iscrizione: due giorni. Entro cinque giorni lavorativi dalla comunicazione, il municipio di provenienza potrà inoltrare al nuovo comune, con modalità telematica, eventuali rettifiche e integrazioni dei dati ricevuti, assieme alla notizia di avvenuta cancellazione.