“LE AUTO BLU DONIAMOLE ALLE FORZE DELL’ORDINE” – PLAUSO DELLO SPIR

Di seguito pubblichiamo il Comunicato Stampa del Sindacato Poliziotti Italiani Riformisti

E’ IL VICE PRESIDENTE DELLA SICUREZZA DELLA REGIONE LAZIO, IL CONSIGLIERE  PINO  PALMIERI A INVITARE GLI UOMINI DELLA POLITICA A RINUNCIARE ALLO STATUS SYMBOL DELL’AUTO BLU .

Non sappiamo se è stata una provocazione strumentale ma certamente é una idea positiva quella espressa dal Vice Presidente della Sicurezza della Regione Lazio, che in una sua dichiarazione invita  Filiberto Zaratti, presidente della Commissione Sicurezza a rinunciare alla sua auto blu per metterla a disposizione del Questore di Roma Tagliente. Noi dello Spir cogliamo a volo questo messaggio e rilanciamo alla politica la richiesta di proporre con atti formali il recupero di un abnorme numero di auto blu, circa  629.120 nel solo 2010 in Italia, cifre sempre da record, considerando che, come emerge dalle proiezioni effettuate della KRLS Network of Business Ethics per conto dell’Associazione Contribuenti Italiani, c’è un netto distacco con gli altri Stati del mondo,basti pensare che negli Stati Uniti le auto blu sono 73.00 e  in Francia 65.000. Ancora una volta non possiamo che constatare come l’Italia batta tutti per dei record negativi, tutto ciò mentre il paese subisce la drammatica crisi economica  le forze dell’ordine devo fare i conti quotidianamente con una  carenza oramai insostenibile di autovetture per effettuare  il controllo del territorio e l’attività investigativa. Ed è per questo ragione che pubblicamente vogliamo esternare  un plauso a quella  politica che ovviamente non si limita ai proclami ma che si propone di elaborare atti concreti per rilanciare la sicurezza in questo paese all’insegna del recupero degli sprechi, tra questi le auto status symbol assegnate alla politica o a determinati  personaggi connessi al mondo dorato della politica, che di fatto, vanificano  gli sforzi di tutti i contribuenti onesti  che pagano le tasse per avere almeno la certezza di una vita sicura.

Roma,16 novembre 2011

LA SEGRETERIA NAZIONALE